La nostra storia
Sono
gli anni 20 del ‘900 quando, nel cuore del centro storico di Alcamo, Don
Lorenzo Nuzzo lavora nel proprio laboratorio di falegnameria con il giovane
figlio Gaetano.
Tra i
prodotti, rigorosamente fatti a mano, ci sono anche quelli che oggi, in
linguaggio tecnico, gli operatori del settore funerario chiamano “cofani
funebri”.
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(di Don Lorenzo e del contesto)
Note
di contesto
Divenuta Demanio Regio con
l’avvento del XIX secolo, Alcamo è, nei primi del Novecento, un contesto
alquanto dinamico.
Da un lato, combatte contro le
ricorrenti epidemie (colera ed influenza spagnola), contro il massiccio flusso
migratorio che porta grosse fette di popolazione verso le Americhe e contro una
certa irrequietezza sociale fatta di rivolte e saccheggi; dall’altro lato forte
della recente esperienza risorgimentale e garibaldina, esprime un certo spirito
libertario e di iniziativa socio-economica.
In occasione della festa della
Madonna dei Miracoli viene inaugurata l’illuminazione pubblica, il sacerdote
Rizzo fonda l’oratorio educativo salesiano e per “sostenere” le gravi
difficoltà economiche degli agricoltori alcamesi, le cui colture sono decimate
dalla fillossera, pone le basi della Cassa Rurale ed Artigiana che ancora oggi
porta il suo nome.
Nonostante in questo periodo si
palesino i primi eventi criminosi legati al brigantaggio ed alla nascente
organizzazione mafiosa, ed il commissario Cesare Mori vi risponda con denunce e
con l’arresto dei capi delle cosche del trapanese ed Alcamo, durante il primo
conflitto mondiale veda la morte di ben cinquecento concittadini, negli anni
’20 viene fondata la
Società Elettrotecnica Palermitana che nel 1928 si trasforma
in Società Elettrica della Sicilia (SGES) ed
insedia, nel quartiere di Sant’Agostino, un’importante officina elettrica.
Si crea, ad Alcamo, una vera e
propria corsa ai posti di lavoro, ritenuti molto ambiti in quanto la SGES è, a quei tempi, l’unica
azienda del trapanese ad avere una cassa malattie ed a prevedere un periodo di
ferie lavorative.
Con il periodo fascista, Alcamo
va incontro ad una massiccia trasformazione: viene costruita la stazione
ferroviaria di Alcamo Diramazione, l’acquedotto di collegamento con
Castellammare del Golfo, il Dispensario profilattico antitubercolare, la
caserma dei carabinieri.
Sono questi gli anni che fanno
da sfondo all’espressione dello spiccato spirito imprenditoriale di Don Tanino
Nuzzo (come viene familiarmente il figlio del falegname Lorenzo); la sua indole
determinata ed esuberante ed il suo innato spirito di servizio lo spingono a
puntare proprio sul settore funebre e sul “passaggio” dall’artigianato di
famiglia al commercio.
Raggiunge
l’obiettivo prefissato in circa un ventennio e nel 1946, il Registro delle
Ditte della CCIAA di Trapani al n.19502 indica la Ditta Individuale
di Gaetano Nuzzo come attività economica avente per oggetto “ lavendita
al minuto di casse mortuarie, cera, corone ed articoli per forniture funebri”
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Nasce così la prima Impresa di Onoranze Funebri
di Alcamo, nella sua sede storica (tutt’ora esistente) di via Mazzini 6 e si
pongono le basi di quella tradizione familiare orientata ai servizi alla
persona che, nel 2023 vede sul campo la
IV generazione e “Nuzzo” un marchio registrato.